Votazione incarichi associativi SIPCO per il mandato 2022-2024.

Le elezioni si svolgeranno ONLINE dal 18 (ore 08.00) al 21 luglio 2022 (ore 18.00).

Si voteranno le seguenti cariche:

Segue presentazione candidati.


 Candidatura a PRESIDENTE


 Fortuna Procentese

Fortuna Procentese PhD, Professore Associato in Psicologia Sociale presso
l’Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Studi Umanistici, dove
svolge attività didattica nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale e del CdS in
Scienze e Tecniche Psicologiche sui Metodi di intervento e di ricerca nei setting di
comunità e Psicologia sociale della salute in una prospettiva di comunità. È referente
scientifico del Community Psychology Lab e membro dell’European Community
Psychology Association. Associata al CNR-IRISS con cui svolge attività di ricerca
sul tema della rigenerazione urbana e sociale. Tra i temi di ricerca e intervento da lei
sviluppati si riscontra una chiara attenzione ai processi di costruzione di convivenza
responsabile in setting urbani e sul civic engagement, come anche ai processi e
all’impatto di comunità dell’interazione tra relazioni online e offline. Attenzione
costante è all’intervento nelle organizzazione del terzo settore attraverso metodologie
di lavoro atte a favorire lo sviluppo di processi di partecipazione, cooperazione e
inclusione sociale. Negli ultimi due anni è stata Presidente del SIPCO.

Motivazioni della candidatura
La proposta di ripropormi nel ruolo di Presidente SIPCO ha lo scopo di poter
proseguire le attività intraprese in questi due anni, ponendo l’attenzione allo sviluppo
di una visione della psicologia di comunità nei diversi contesti di interesse per lo
sviluppo della professione. Come prospettiva di lavoro futuro mi piacerebbe poter,
insieme ai soci e a chi vorrà entrare a far parte della nostra organizzazione, rendere
ancora più solide le competenze della disciplina in diversi contesti di lavoro.


 Candidatura a TESORIERE


 Davide Boniforti

Socio ordinario SIPCO, sede Milano. Cultore della Materia all'Università Cattolica del
Sacro Cuore di Milano, Psicologo e mediatore di comunità, socio e amministratore
delegato di Metodi Asscom&Aleph, amministratore dell'Istituto Italiano di Valutazione e
socio della cooperativa B-CAM: organizzazioni che si occupano di interventi, consulenza,
valutazione e formazione nel lavoro sociale di comunità.  
Interessi: lavoro di rete, progettazione partecipata, formazione e progettazione sociale,
sviluppo di comunità, volontariato e Terzo Settore.

Motivazioni della candidatura
Temi con cui vorrei far crescere SIPCO nel biennio in carico: valorizzazione del rapporto tra mondo accademico e mondo professionale della psicologia della comunità. Messa in luce e approfondimento di temi emergenti nei contesti comunitari, a partire dalle riflessioni e istanze percepite dagli interventi sul campo.


 Candidature a MEMBRI DEL DIRETTIVO


 Andrea Guazzini

Sono attualmente ricercatore a tempo determinato di Tipo B, nel SSD M-PSI/05, presso il
Dipartimento di Scienze della Formazione, Letterature, Intercultura, Lingue e Psicologia,
dell’Università degli Studi di Firenze, oltre ad avere avuto l’onore di essere parte del Direttivo
della SIPCO per l’ultimo mandato.
Dopo essermi laureato in Psicologia a Firenze ho intrapreso un percorso decisamente
multidisciplinare, ottenendo un Dottorato di ricerca in Dinamica non lineare e sistemi
complessi, presso il Centro Studi Dinamiche Complesse (CSDC) dell’Università di Firenze.
Durante il mio dottorato ho avuto modo di “esportare” i modelli e le teorie psicologiche, e in
particolare quelle della psicologia sociale e di comunità, sia per integrarle in progetti con
ingegneria, sociologia e medicina, sia per esplorarle sperimentalmente con il supporto dei
fisici, giungendo infine alla sociofisica ed alla modellizzazione delle comunità come sistemi
complessi.
Negli anni successivi ho avuto modo di estendere le collaborazioni interdisciplinari per
approfondire i costrutti ed i modelli della psicologia di comunità. In particolare ho passato
quattro anni di postdoc al CNR di Pisa, nell’Istituto di informatica e telematica, modellizzando
le dinamiche sociali delle comunità virtuali. Successivamente ho trascorso un periodo
all’università di Cambridge (UK) collaborando allo sviluppo di modelli epidemiologici e
previsionali avanzati, capaci di considerare le dimensioni psicosociali delle comunità
all’interno di ambienti simulativi. Ho quindi trascorso un periodo presso l’istituto di sistemi
complessi dell’Ile de France di Parigi, studiando i modelli sociofisici di diffusione delle
opinioni, applicando la teoria dei giochi e le teorie della social cognition.
Dal 2012 sono ricercatore presso l’Università degli Studi di Firenze, ed ho riportato
all’interno del gruppo di psicologia sociale e di comunità le esperienze maturate
precedentemente, sia in termini di metodologie di modellizzazione che in termini di costrutti
teorici potenzialmente affini alle dinamiche complesse delle comunità umane.
A Firenze ho fondato il laboratorio universitario VirtHuLab, dedicato allo studio delle
dinamiche di gruppi e di comunità virtuali.
Da cinque anni insegno “Dinamiche dei gruppi virtuali e dei social network” e “Psicologia dei
gruppi e delle relazioni sociali” presso la Scuola di Psicologia dell’Università di Firenze.
Entrato a far parte del gruppo fiorentino di Psicologia di Comunità, si è sviluppata una
collaborazione costante e proficua che ci sta permettendo di integrare – teoricamente e
metodologicamente – la ricerca qualitativa, i mixed-methods, e gli approcci evidence based
con la modellistica quantitativa lineare e non lineare. La nostra comune ricerca ci ha
permesso anche di progettare applicazioni per target di comunità e in particolare per i
soggetti più fragili.

Motivazione alla candidatura
La mia volontà di ricandidarmi nel Direttivo di SIPCO continua a prendere certamente le
mosse da una volontà di partecipazione, e da uno spirito di servizio verso una comunità alla
quale mi sento sempre più affine, e che grazie al gruppo fiorentino ho avuto in questi anni
modo di rafforzare e potenziare.
L’esperienza maturata insieme ai colleghi del direttivo durante il difficilissimo periodo
trascorso ha certamente determinato un’idea nuova per la vita della nostra società che mi
piacerebbe molto avere l’opportunità di contribuire a costruire.


 Silvia Gattino

Professoressa associata in Psicologia sociale presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino. Qui insegno Psicologia di Comunità presso il corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche e Psicologia della Comunità e dell’Organizzazione ai futuri assistenti sociali (corso di studio in Politiche e Servizi Sociali).
I miei principali interessi di studio e di ricerca riguardano le relazioni intergruppi e il pregiudizio
etnico; le tematiche di genere, gli stereotipi, i processi di oggettivazione auto-oggettivazione
sessuale e la psicologia della salute con una focalizzazione sia sui comportamenti a rischio sia sui
fattori che influenzano il benessere e la qualità della vita. Anche in questo ambito la prospettiva di
genere occupa uno spazio rilevante e un tema di ricerca sviluppato recentemente è quello relativo
alla medicina di genere. Inoltre, mi occupo di formazione psicosociale, in particolare nell’ambito
dei servizi socio-sanitari ed educativi.
Sono socia ordinaria della S.I.P.CO. da diversi anni e seguo con interesse le iniziative e i momenti
di incontro e confronto che questa associazione organiz

Motivazioni della candidatura
Intendo candidarmi come membro del Direttivo della S.I.P.CO. per dare un contributo più attivo al suo sviluppo e restituire così quanto ho ricevuto sinora.
Come sappiamo, la comunità degli psicologi e delle psicologhe sta attraversando un momento molto delicato, in cui S.I.P.CO. può e deve giocare un ruolo importante. Se ci sarà l’occasione,
collocandomi all’interno di un solco aperto da chi ha già fatto parte del Consiglio Direttivo, mi
piacerebbe contribuire alla costruzione – o meglio al consolidamento – di una maggiore
consapevolezza rispetto a come ci poniamo, collettivamente, di fronte alle sfide che siamo chiamati ad affrontare (una tra tutte la questione delle lauree abilitanti). Considero particolarmente importante proseguire nello sforzo volto a far sì che all’interno della S.I.P.CO. vi sia una visione condivisa di ciò che si intende per Psicologia di Comunità, del ruolo che la Psicologia di Comunità può avere all’interno e all’esterno del contesto accademico, della ricerca e dell’intervento. Per fare ciò credo sia necessario elaborare documenti condivisi che rendano visibile la posizione che S.I.P.CO. assume su questioni socialmente rilevanti, facendo sentire la propria voce anche al di là dei propri soci.
Nell’ottica di costruire reti che favoriscano l’impatto della S.I.P.CO. su temi di rilevanza sociale,
un’altra cosa che mi piacerebbe fare è intessere relazioni con altre associazioni scientifiche non
necessariamente psicologiche. Formalizzare collaborazioni già attive – ad esempio con DoRS – e
crearne di nuove, penso all’Associazione Italiana di Epidemiologia, credo sia un valore aggiunto
tanto per la ricerca quanto per il ruolo sociale che la S.I.P.CO può avere.


 Daniela Marzana

Sono psicologa, psicoterapeuta e ricercatrice presso la Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano. Mi occupa di psicologia dei gruppi e delle comunità con particolare interesse per la ricerca-azione e i temi dell’impegno sociale giovanile, del benessere e dell’integrazione. Insegno “Psicologia di Comunità”, “Dinamiche e processi nelle istituzioni” e “Metodi e Tecniche di Conduzione dei Gruppi” presso le sedi di Milano e Brescia dell’Università Cattolica. Svolgo inoltre, come parte della terza missione universitaria, attività di consulenza per il terzo settore, in particolare in alcune associazioni milanesi che si occupano di grave emarginazione adulta e giovanile, occupandomi di valutazione, supervisione e formazione.
Ho ricoperto per questo primo mandato il ruolo di consigliere del direttivo di SIPCO occupandomi insieme ai colleghi del direttivo della vita associativa e culturale di SIPCO.

Motivazioni della candidatura
Offro la mia disponibilità per continuare il percorso intrapreso e portare a compimento alcuni dei progetti avviati. In questi due anni abbiamo per esempio dato vita ai gruppi di discussione tra soci che hanno consentito un confronto libero e orizzontale tra i soci su temi della ricerca e dell’intervento di grande attualità: dalle trasformazioni della metodologia legata al covid ai temi della valutazione di impatto che la nuova legge del terzo settore ha messo in luce.
Il nuovo direttivo potrebbe portare avanti questa iniziativa di discussione magari finalizzando gli incontri ad una riflessione non solo del qui e ora ma anche degna di pubblicazione e quindi di divulgazione tra i soci e non solo in modo da portare all’opinione pubblica e scientifica più generale il punto di vista della psicologia di comunità.
Sul tema delle pubblicazioni è altresì utile pensare alla rivista di psicologia di comunità portando a
compimento il progetto di internazionalizzazione e della stessa.
In questo momento storico segnato da incertezza e vulnerabilità, la psicologia di comunità è la disciplina che più di ogni altra può provare a leggere il cambiamento e la complessità e accompagnare gli individui, i gruppi e le comunità ad affrontare le prove che il presente ci impone.
Da questo punto di vista la SIPCO deve porsi come riferimento per tutti gli psicologi di comunità offrendo formazione, supervisione e scambio culturale fertile in modo da contribuire fecondamente alla produzione di senso e di narrative empowerizzanti per la comunità tutta (quella professionale e quella cittadina).


 Laura Migliorini

Ho 54 anni e sono Docente di Psicologia Sociale di Comunità presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, Università degli Studi di Genova. Sono al secondo mandato come Presidente del
corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche e del corso di laurea in Psicologia dello stesso
Ateneo, dove insegno Metodi e Tecniche di Psicologia di Comunità e Psicologia delle Relazioni
Familiari. Sono componente della CPA (Conferenza Psicologia Accademica) da quattro anni. Faccio
parte del collegio di dottorato in Migrazioni e processi interculturali e sono responsabile del
Laboratorio di Psicologia delle relazioni familiari e della genitorialità. I miei interessi di ricerca si
sono rivolti, fin dall’inizio del mio percorso, all’analisi del rapporto tra i contesti e legami sociali,
con particolare attenzione ai processi di supporto e benessere psico-sociale e alle condizioni di
migrazione e di fragilità. La mia attività di ricerca si caratterizza come ricerca-azione con i territori
in ottica di resilienza di comunità e come ricerca valutativa partecipata.

Motivazioni della candidatura
Le motivazioni sono riconducibili al desiderio di mettere a disposizione l’esperienza maturata in università ma soprattutto con il territorio, le istituzioni e il terzo settore. In questi due anni di direttivo abbiamo sperimentato un “accorciare le distanze” grazie all’on line. Abbiamo promosso diversi momenti di confronto e di approfondimento sul gruppo di lavoro in contesti di intervento on line e sui processi di cambiamento e di valutazione. Quest’ultimo tema, ed in particolare la Teoria del cambiamento, sarà oggetto di studio nella prossima Summer School a Firenze. Mi pare che la creazione di questa comunità di pratiche on line, sia un aspetto da mantenere con cadenza regolare per sostenere la possibilità di partecipare alla vita associativa, nonostante le distanze, e co-costruire momenti di formazione e di confronto attraverso giornate di studio e congressi in presenza. A questo proposito, la Conferenza di Psicologia di Comunità (ICCP) a Napoli in settembre sarà un’occasione importante per il confronto internazionale.
Conosciamo tutti come la pandemia abbia aumentato il malessere e la fragilità in tutti noi, ma
soprattutto nei giovani, nelle persone e nei contesti più vulnerabili. A questa condizione, a questa
crisi, siamo chiamati ad “andare oltre”, a riflettere su come “espandere” i contesti di sostegno e di
promozione del benessere attraverso iniziative di prossimità, confrontandoci anche con interventi
brevi, ed integrando sempre più il lavoro di comunità con i servizi esistenti sui territori. Abbiamo
recentemente iniziato a confrontarci sull’inserimento della figura dello psicologo in specifici
contesti sanitari: siamo solo all’inizio; il quadro è estremamente differenziato e ci rimanda
all’annoso rapporto tra sociale e sanitario in cui permangono incredibili lontananze. La psicologia
di comunità ha notevoli potenzialità per cercare di ridurle.
Circa la laurea abilitante, che ci apprestiamo a progettare, potrà essere occasione di riflessione su
come il lavoro con i territori e con i servizi si inserisca a pieno titolo nel percorso formativo,
trovando nuove sinergie.


 Marta Gaboardi

Sono nata a Biella e mi sono trasferita a Padova per studiare psicologia all’Università di Padova dove ho conseguito la laurea magistrale in Psicologia di Comunità. Durante gli studi ho lavorato
come operatrice sociale in servizi per persone senza dimora. Sempre all’Università di Padova, ho svolto un tirocinio post lauream e conseguito il dottorato in Scienze Psicologiche con la supervisione del prof. Santinello. Attualmente sono assegnista di ricerca e rappresentante degli assegnisti nel Consiglio Direttivo presso il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione (DPSS). Inoltre, sono intervistatrice del podcast “Fuori di testa” presso il DPSS sui temi della psicologia e del mondo accademico. I miei interessi di ricerca sono sempre stati incentrati sui temi dell’inclusione sociale di persone in condizione di grave marginalità, in particolare lo studio di servizi rivolti a persone senza dimora. Durante il dottorato ho collaborato al progetto Europeo “HOME_EU: homelessness as unfairness” (Horizon2020). Inoltre, in questi anni ho partecipato a progetti finanziati da Amministrazioni locali o Fondazioni collaborando con cooperative sociali ed enti del territorio su temi quali: volontariato, impatto sociale e mentoring. Negli anni ho presentato diversi contributi orali e poster ai convegni SIPCO e alla scrittura di articoli per la rivista “Psicologia di comunità”. Nelle mie attività cerco sempre di valorizzare gli aspetti applicativi delle ricerche collaborando con enti locali e nazionali con l’intento di creare un ponte tra l’Accademia e il mondo del Terzo Settore.

Motivazioni della candidatura
Ho deciso di candidarmi per il Consiglio Direttivo di SIPCO perché negli anni ho sempre partecipato alla vita della Società e mi piacerebbe poter contribuire attivamente alla crescita della psicologia di comunità sia nel settore accademico che nel mondo professionale. In particolare, mi piacerebbe contribuire su tre aspetti che ritengo fondamentali per lo sviluppo della psicologia di comunità in Italia:

  • Identità: creare occasioni di confronto, interni alla SIPCO ma anche con chi non ne fa parte
    (professionisti e studenti/esse), su competenze, ruolo e marker professionali di chi nel proprio
    lavoro usa l’approccio della psicologia comunità;
  • Scambio: favorire lo scambio di metodologie e modelli di intervento tra soci attraverso brevi
    video, webinar e presentazioni di studi e/o progetti in “pillole”;
  • Comunicazione: incrementare la diffusione dei contenuti riguardanti la vita di SIPCO tramite
    social network e metodi che possano attrarre anche un pubblico “non addetto ai lavori” oltre
    all’organizzazione di attività durante l’anno in vista del convegno SIPCO e a curare le relazioni
    con altri stakeholder e istituzioni di carattere nazionale (Ordini professionali e Istituzioni dello
    Stato e delle Regioni).

Inoltre, spero di portare entusiasmo e creatività a tutte le idee programmatiche del Direttivo e di
chi è socio SIPCO.


 Alessia Rochira 

Sono professoressa di II fascia di Psicologia Sociale presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università del Salento. Attualmente, sono membro del board dell’European Institute of Cultural Analysis for Policy, del Direttivo del Centro Studi Osservatorio Donna dell’Università del Salento e consigliera uscente del Direttivo della Società Italiana di Psicologia di Comunità. Nel 2014 ho conseguito un dottorato europeo in "Social Representations & Communication"; presso l’Università Sapienza e nel 2010 un dottorato di ricerca in Psicologia di Comunità presso l’Università del Salento. Sono membro del comitato editoriale della rivista internazionale Community Psychology in Global Perspective.
I miei interessi di ricerca rientrano dell’alveo della psicologia sociale e di comunità e riguardano, in maniera particolare, lo studio della convivenza inter-etnica, del senso di comunità e coesione sociale e dei processi di acculturazione nelle comunità territoriali multiculturali; dei processi di resilienza di comunità a fronte di stressors cronici; dei fattori, psicologici, sociali e culturali, che sostengono l’adozione di comportamenti protettivi della salute. Nel corso dell’ultimo triennio, sono stata responsabile scientifica del progetto “Regions for Migrants and Refugees Integration” in collaborazione con la Regione Puglia e, per conto del Centro Studi Osservatorio Donna, del monitoraggio e della valutazione delle attività del progetto “Via Delle Donne” finanziato dalla Fondazione per il Sud. 

Motivazioni della candidatura
Propongo la mia candidatura come membro del Consiglio Direttivo per il biennio 2022-2024 in linea di continuità con il mandato che sta per concludersi spinta principalmente dalla volontà di consolidare le attività e le progettualità intraprese. Il mandato appena concluso (2020-2022) è stato caratterizzato dallo sforzo di promuovere la riflessione e il confronto sulla pratica della psicologia di comunità, in modalità a distanza, nello scorcio dei cambiamenti e delle trasformazioni che stanno avvenendo nelle varie comunità, locali, accademiche e organizzative, a seguito dell’avvento della pandemia ma non solo. Anche l’innovazione introdotta dalla riforma sulla laurea abilitante. Alla luce di ciò, nel prossimo biennio credo sarà prioritario “ritornare” nei/ai/sui territori in alcuni casi ristabilendo e in altri consolidando le relazioni e gli scambi con i
vari attori istituzionali e non – penso a enti locali, ASL e soggetti del terzo settore – anche in considerazione della necessità di ripensare i percorsi professionalizzanti. Al riguardo, proporrei di valorizzare l’appartenenza a SIPCO anche delle persone giuridiche direttamente e non (solo) per il tramite dei loro membri.
In estrema sintesi, oltre che consolidare la presenza di SIPCO nei territori propongo di aprire una riflessione su specifiche modalità per inaugurare la presenza dei territori dentro la società. Eventuali forme di partenariato con attori collettivi, oltre che individuali, potrebbero incentivare il protagonismo di SIPCO nei territori e contribuire al perseguimento degli obiettivi statutari. Questa esigenza credo sia pressante soprattutto nelle regioni del sud Italia, sicuramente in Puglia. A tal proposito, un impulso importante potrebbe provenire dal Master inter-ateneo dal titolo “Intervento psicosociale per la promozione del benessere di comunità” di cui l’Università del Salento si è fatta promotrice insieme all’Università Federico II di Napoli.

 

 

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